Ammissioni 2019

«Non siete voi che avete scelto mema io ho scelto voi» (Gv 15,16). In questa frase tratta dal vangelo di Giovanni è racchiuso il significato di ogni cammino di discernimento al sacerdozio ministeriale. Ogni giovane che desidera sperimentare la particolare forma di consacrazione della propria vita al Cristo sacerdote, attraverso il ministero dell’ordine sacro, lo fa perché è chiamato da Lui stesso a diventare pastore del suo gregge. È con questa consapevolezza che la Chiesa cura da sempre le vocazioni al ministero ordinato «nella consapevolezza che quest’ultimo è un elemento costitutivo della sua identità ed è necessario alla vita cristiana» (Sinodo dei vescovi, I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Documento finale, 89). Una tappa di snodo nel cammino formativo del nostro Seminario è costituita dal terzo anno quando la Chiesa, attraverso il suo Pastore diocesano, conferisce l’ammissione tra i candidati all’ordine sacro del diaconato e del presbiterato agli aspiranti che liberamente lo chiedono dopo un rigoroso percorso che evidenzia la bontà dei segni della loro vocabilità. Quest’anno la nostra Comunità del Seminario, unitamente alle famiglie e alle comunità di appartenenza, ha la gioia di annunciare l’ammissione di ben tre giovani: Mattia Cantali della parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Randazzo, inviato per l’esperienza pastorale presso la parrocchia Santi Antonio e Vito in Linguaglossa; Cosimo Andrea Gangemi della parrocchia Santa Maria del Monte Carmelo di Aciplatani, inviato presso la parrocchia San Giovanni Battista in Aci Trezza; Rosario Pittera della parrocchia Cuore Immacolato di Maria di Acireale, inviato presso la parrocchia Maria Santissima della Catena in Aci Catena. Il rito di ammissione avverrà durante la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Vescovo, S.E.R. mons. Antonino Raspanti, che si svolgerà presso la basilica Cattedrale di Acireale, lunedì 25 marzo 2019 alle ore 18.30, solennità dell’Annunciazione del Signore. Agli ammessi vada la nostra costante preghiera perché il loro cammino sia sempre illuminato dalla grazia dello Spirito e perché il loro “sì” a Gesù Cristo e alla sua Chiesa abbia come modello l’«Eccomi, sono la serva del Signore» (Lc 1,26) di Maria nostra madre.