Storia

Mons. Genuardi – primo Vescovo di Acireale

In seguito all’ingresso ufficiale del primo vescovo, Gerlando Maria Genuardi (1872), la nuova diocesi di Acireale iniziava a muovere i primi passi. Occorreva organizzare la curia, i nuovi enti ecclesiastici e il seminario. Per la formazione dei sacerdoti e l’apertura del nuovo seminario si erano impegnati già da tempo i Padri dell’Oratorio di S. Filippo Neri: “rettore dei chierici” fu il preposito della congregazione di Acireale P. Francesco Grassi Mangani. Furono radunati i seminaristi della diocesi che frequentavano i seminari di Catania e Messina per dar vita ad una comunità di formazione che aveva sede presso i locali della Cattedrale. Sorgevano intanto grossi ostacoli per l’istituzione del seminario a causa del mancato riconoscimento giuridico della nuova diocesi da parte dello Stato. Ottenuto il regio exequatur, che riconosceva fra gli enti diocesani il seminario, un gruppo di sacerdoti acesi acquistarono un edificio non molto distante dal centro storico, l’ex collegio S. Martino, per adibirlo a seminario. Un anno dopo, il 15 dicembre 1881, fu inaugurato il nuovo seminario sotto la guida di un giovane sacerdote, il primo rettore, don Alessandro Amato. Divenuto sempre più fiorente e rinomato per gli studi, ad esso affluivano molti giovani non solo dalla diocesi acese ma anche da altre parti della Sicilia.

Seminaristi 1886-1887

Fra gli ex alunni dei primi anni di vita del seminario annoveriamo anche il beato P. Gabriele Allegra  e don Luigi Sturzo. In seguito all’aumento dei seminaristi – nel 1899 erano arrivati a 180 – furono apportate all’edificio alcune modifiche e miglioramenti, come la costruzione di altre grandi camerate, nuove suddivisioni interne e soprattutto la facciata progettata dall’ing. Mariano Panebianco e portata a termine nel 1885.

In questo stesso periodo comincia a formarsi il primo nucleo librario della biblioteca, destinato poi ad accrescersi con donazioni di libri antichi e pregevoli.

Nella prima metà del novecento il Seminario di Acireale, uno dei pochi in Sicilia a rimanere aperto e funzionante, accrebbe la sua fama in seguito alla nomina, nel giro di pochi anni, di ben cinque vescovi ex alunni (Giambattista Arista, Salvatore Bella, Angelo Paino, Giovanni Pulvirenti, Carmelo Patanè).

Nel 1936 iniziano i lavori di costruzione della nuova cappella, destinati a concludersi nel 1939. Progettata e studiata nei minimi particolari dall’ing. Salvatore Vicari, sotto la guida del Vescovo Mons. Salvatore Russo e del padre spirituale Mons. Michele Cosentino, la cappella presenta uno stile originale, grazie alla predominanza del colore rosso, alle vivaci decorazioni delle colonne e alle pitture di Francesco Patanè. Lavori di rilievo sono stati eseguiti dopo il 1960 con la risistemazione del prospetto di nord-est.

Cappella nuova

Cappella Antica

Seminaristi 1886-1887

Seminaristi 1897

Prospetto seminario 1890

Seminaristi 1936

Salone

Trittico nuova cappella